Saldo e stralcio VS Liquidazione. Legge 3/2012 – Procedura di esdebitazione

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Saldo e Stralcio vs Liquidazione

Saldo e stralcio VS Liquidazione. Legge 3/2012 – Procedura di esdebitazione

In questo articolo andremo a confrontare il saldo e stralcio con la liquidazione. Due strumenti che vengono evocati spesso per la cancellazione dei debiti, bancari e non solo.

Se si ha il problema di non riuscire a saldare un creditore perché non si ha a disposizione tutta la somma che ci viene richiesta, esistono molte strade, dal fargli causa al rendersi irreperibile. In questi anni abbiamo visto attuare moltissime strategie, ma ai nostri occhi un paio stanno emergendo come strumenti ad elevata capacità di soluzione.

Il primo è il saldo e stralcio l’altra è la liquidazione.

Prima di procedere con i consigli operativi però, chiariamo bene quali sono le caratteristiche di questi due strumenti.

Il saldo e stralcio (come abbiamo visto) è un accordo tra creditore e debitore dove quest’ultimo vedrà saldato il suo debito versando esclusivamente una parte della somma che gli era stata richiesta. Il resto del debito verrà cancellato, stralciato.

Facciamo un esempio se ho un debito di 100 e verso 40, i 60 vengono stralciati e io sarò completamente liberato dei 100.

La liquidazione invece è una procedura che si attua in tribunale e permette di ottenere la cancellazione di tutti i debiti in cambio del fatto che il debitore metta a disposizione il suo patrimonio (denaro o immobili) e la parte di guadagno che non gli serve per sopravvivere nei quattro anni successivi. In cambio viene cancellato ogni debito.

Facciamo un esempio un soggetto ha 500 di debiti, 80 di patrimonio attuale e 20 di guadagno futuro che può mettere a disposizione: con 100 (80+20) vedrà cancellati tutti i 500 di debito.

La liquidazione è una procedura che ammette tutte le tipologie di debitore, siano essi consumatori o imprenditori. Non esistono particolari limiti di accesso.

Una precisazione prima di continuare: le procedure di liquidazione sono disciplinate dalla Legge 3 del 2012, che prevedere le c.d. procedure di esdebitazione. All’interno del testo di legge troviamo anche il piano del consumatore e l’accordo del debitore, strumenti che riguardano situazioni debitorie differenti e che approfondiremo successivamente.

 

Ora procediamo ad elencare i quattro punti cardinali che permettono di studiare una corretta strategia.

  • Il numero dei creditori

Capita spesso e volentieri che la gestione di un credito debba tenere conto dell’esistenza di altri creditori che non si sono fatti avanti ma che potrebbero arrivare a vantare il loro credito in un momento successivo. È quindi fondamentale gestire bene le proprie risorse in modo tale che, una volta saldati i primi creditori, non ci si ritrovi senza nessuna munizione per gestire gli altri trovandosi quindi in una situazione difficile.

Il saldo e stralcio è uno strumento che conviene utilizzare quando si riesce a pianificare il pagamento di tutti, anche se parziale. Negli altri casi la liquidazione può essere un’ottima alternativa perché non è strettamente vincolata alla quantità di denaro che è nella immediata disposizione del debitore, ma riesce a saldare e blindare la nostra posizione di debitorie e di difenderla nei confronti di tutti i creditori.

  • Il denaro che abbiamo a disposizione

Avere del denaro è sinonimo sicuramente di saldo e stralcio, ma bisogna ricordarsi il punto precedente e valutare di essere in grado di offrire una cifra adeguata che soddisfi tutti i creditori.

Esistono dei livelli di stralcio che rischiano di essere non ammissibili in una trattativa privata. Con il saldo e stralcio possiamo ambire anche a riduzioni importanti del 70-75% del debito. In molti casi, soprattutto in presenza di garanzie reali collegate, alcune percentuali di stralcio non saranno possibili.

Vero è che nella liquidazione i livelli di stralcio arrivano percentuali importantissime anche oltre il 90-95%. Questo perché la liquidazione è instaurata all’interno di una procedura tutelata dal tribunale.

  • I beni immobili da salvare

Se nel nostro patrimonio sono presenti uno o più beni immobili da salvaguardare, ad esempio perché si tratta della casa in cui abitiamo, il saldo e stralcio è l’unica via percorribile perché è immediatamente efficace e non permette al creditore di aggredire successivamente i nostri beni.

Una volta che viene l’accordo viene siglato e saldato noi avremmo messo al riparo i nostri beni immobili.

Al contrario, la procedura di liquidazione durante il suo iter ci farà perdere la proprietà dei nostri beni immobili. Ricordatevi però che in corso di liquidazione si potrebbe tentare di strutturare un parziale utilizzo dei beni nei quattro anni di durata della procedura

  • Eventuale acquisizione di nuovi beni e miglioramento economico futuro

Se pensiamo che in futuro potremmo avere un incremento dei nostri guadagni elevato oppure ricevere delle donazioni o ancora beneficiare di una eredità, il saldo e stralcio è la soluzione ideale. Nel momento in cui viene siglato un accordo di saldo e stralcio il futuro non compete più al creditore: non potrà mai e poi mai avere una pretesa sui futuri miglioramenti patrimoniali rispetto a quella che era la situazione del debitore al momento dell’accordo.

Viceversa, se ci avvaliamo di una liquidazione tutti gli incrementi rilevanti di reddito e di patrimonio confluiranno, in quei quattro anni, all’interno della procedura stessa e verranno messi a disposizione di tutti i creditori.

 

Questi sono quattro aspetti fondamentali per iniziare i ragionamenti quando bisogna creare una strategia di gestione dei creditori

Se si ha difficoltà ad offrire il denaro il saldo e stralcio la liquidazione sono due strumenti efficaci, ma ricordatevi ne esistono innumerevoli anche: esiste la possibilità di far causa esiste la possibilità di accedere agli accordi del debitore e al piano del consumatore.

Se le idee non sono chiare bisogna operare una ricognizione attenta della propria posizione. Se le informazioni non vi sono chiare chiedeteci un supporto e inviateci la documentazione a info@outliersitalia.it. Noi studieremo con voi la strategia per capire qual è lo strumento migliore per risolvere la situazione.

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